A-simmetria _ consigli old school per cambiare il mondo con la simmetria

A-simmetria _ consigli old school per cambiare il mondo con la simmetria
Categoria: Graphic design

Simmetrico e asimmetrico

La scelta della simmetria nella struttura compositiva risponde agli ideali estetici di una società e all’effetto espressivo che si vuole ottenere, nonché alla funzione del messaggio.

La simmetria è essenzialmente statica, perché riduce al minimo le varietà all’interno di un’immagine; è forse per questo che in quasi tutte le epoche è stata prediletta la simmetria verticale bilaterale nelle costruzioni architettoniche; tale struttura ha costituito quasi il simbolo dell’ordine, della stabilità, della solidità. Simmetriche erano le facciate dei templi greci e romani, delle antiche cattedrali cristiane, degli edifici rinascimentali in cui gli ideali di armonia, di ordine, di proporzione o di equilibrio erano resi concreti e visibili anche dalla struttura rigorosamente speculare delle costruzioni. In un dipinto o in una composizione grafica, la simmetria può contribuire a cristallizzare le figure, a «congelarle» nello spazio.

Simmetria bilaterale

In un'immagine spesso gli elementi visivi sono composti in modo da assumere una particolare configurazione geometrica che viene definita “simmetria”. L'aggettivo simmetrico viene usato anche nel parlato quale sinonimo di ordine, di equilibrio e di armonia e quando il termine si riferisce ad un'immagine evoca subito l'idea di una forma visiva ordinata le cui parti laterali sono uguali anche se disposte in modo opposto rispetto al centro della figura. La più comune forma di composizione simmetrica infatti è quella detta “simmetria bilaterale”, in cui, come effetto di riflessione, gli elementi sono collocati in forma speculare rispetto ad un immaginario asse centrale detto “asse di simmetria”. La simmetria bilaterale è assai diffusa in natura in molti organismi animali, vegetali, minerali. La struttura delle foglie, i petali dei fiori, i corpi animali sono molto spesso caratterizzati dalla simmetria bilaterale. Il corpo umano è simmetrico rispetto ad un piano verticale; gli animali invece, oltre ad avere una forma simmetrica, spesso sono simmetrici anche loro nei colori: le ali di una farfalla o il mantello di una zebra hanno le loro macchie disposte simmetricamente. Una composizione può essere simmetrica rispetto ad una retta verticale, orizzontale, obliqua. La forma di simmetria più utilizzata dall’uomo per i suoi prodotti visivi è quella verticale, che ha sempre rappresentato il mezzo più elementare per visualizzare l’equilibrio e l’ordine. L’esame di una bilancia ci aiuta a comprendere il significato della simmetria bilaterale. Essa appare perfettamente simmetrica quando i suoi piatti, uguali e alla medesima distanza dall’elemento centrale, si trovano in condizione di perfetto equilibrio. Un’immagine composta secondo una struttura simmetrica bilaterale ci appare sempre equilibrata, stabile, ordinata; infatti in un’immagine simmetrica bilaterale rispetto ad un asse verticale il peso è distribuito esattamente a destra e a sinistra con un effetto di equilibrio e di stabilità.

Simmetria centrale e radiale 

Spesso una fascia ritmica basata sulla ripetizione regolare di elementi, utilizza forme simmetriche. A volte, fasce decorative ritmiche basate su elementi simmetrici sono disposte intorno ad una forma più o meno cilindrica, diventando così elementi di una nuova simmetria: quella rotatoria o centrale. Nella simmetria centrale gli elementi sono simmetrici rispetto ad un punto, per il quale passano numerosi assi di simmetria. A volte gli elementi sono disposti su una superficie piana e si irraggiano tutto intorno, con origine da un punto centrale: si parla in questi casi di simmetria radiale. La natura ce ne offre numerosi esempi, tra cui molti fiori e animali. Il fenomeno naturale più ricco di forme simmetriche radiali è costituito dai cristalli di neve, in cui la struttura esagonale determina sei assi di simmetria passanti per il centro. L’applicazione più diffusa della simmetria radiale nelle arti visive è stato il rosone, finestra circolare che decora la facciata delle antiche chiese medioevali. L’effetto che tale decorazione produce sulle superfici è di ordine geometrico, di equilibrio dinamico dell’insieme. Si trova ovunque in natura, ed è probabilmente per questo che la trovo così bella e interessante. La simmetria è uno dei principi fondamentali del gestaltismo, una teoria del comportamento umano che spiega come la nostra mente crea naturalmente l’ordine e la completezza delle cose che vediamo e incontriamo. ​

Al Contrario

Soprattutto nella grafica contemporanea, una costruzione asimmetrica appare invece più libera e fantasiosa: il peso è collocato in modo irregolare e sembra che lo sguardo sia attratto da una spinta dinamica che lo spinge da un lato ad un altro della composizione. L’asimmetria è la mancanza di simmetria. Può anche rappresentare un oggetto che rompe uno schema predefinito di simmetria o uno squilibrio di elementi nel design. L’asimmetria può essere utilizzata come uno strumento di progettazione per creare punti di interesse e organizzare una gerarchia visiva all’interno di un gruppo di elementi simili. Creando disordine, richiama l’attenzione su alcuni punti di un progetto attraverso la distinzione.

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